Avete mai sentito parlare di casa dell’acqua? No? Beh, leggete qui e verificate voi stessi la convenienza di questa soluzione per avere l’acqua gratis a casa vostra!
Cosa sono le case dell’acqua? Come funzionano?
Si tratta di un progetto attivo già da qualche anno in diversi Comuni italiani e può essere vista come una fontana pubblica in chiave moderna, dal momento che è in genere gestita dagli stessi Comuni. La struttura richiama una casetta vera e propria e trasmette un senso di familiarità e di sicurezza.
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Un vero e proprio distributore di acqua a disposizione di tutti i cittadini.
La casa dell’acqua dispone di erogatori dai quali i cittadini possono ritirare l’acqua per la propria abitazione, sanificata e già refrigerata. E in più, è disponibile acqua sia naturale che frizzante.
Il costo è molto più contenuto rispetto a quello praticato dai grandi produttori nazionali e dai supermercati ed i motivi sono comprensibili: nelle case dell’acqua il prodotto viene purificato e trattato all’interno della stessa struttura, con minori costi di produzione e costi di trasporto praticamente nulli.
Alcuni comuni offrono questo servizio in modo totalmente gratuito: ti basta portare la tua bottiglia di acqua e riempirla al bisogno.
Ma il risparmio non è solo economico: utilizzando questa modalità di approvvigionamento dell’acqua si risparmia anche la fatica del trasporto delle casse dal supermercato alla propria casa e si fa del bene anche all’ambiente, con meno bottiglie in PET da riciclare, minori emissioni di CO2 per la produzione della plastica e minore inquinamento causato dal trasporto.
In questo modo non solo si riscopre il valore di un bene pubblico quale è l’acqua, ma è anche un’occasione di riciclo, dal momento che l’acqua può essere trasportata in bottiglie e contenitori non usa e getta.
Sono molti i Comuni che, da Nord a Sud, dispongono della loro casa dell’acqua e la mettono a disposizione dei cittadini, che la possono ritirare pagando pochi centesimi di euro al litro.
Alcune di queste case funzionano per mezzo di una carta prepagata e ricaricabile, sulla quale vengono conteggiati gli “acquisti”, mentre altre case consentono il pagamento in denaro.
Tra le regioni più sensibili al tema figura la Lombardia, con decine di Comuni che hanno adottato questa soluzione, tra cui Varese o Milano Parco Sud. Ma anche la Capitale non sfigura: a Roma le tre case installate in zona Messico distribuiscono ai cittadini oltre 4.000 litri di acqua al giorno. Tra i Comuni del Sud si segnalano Poggiomarino, in provincia di Napoli, Caltagirone, in provincia di Palermo e altri Comuni della zona del catanese, in Sicilia.