Chi non ha una casa di proprietà sa bene quanto sia importante cercare di risparmiare sull’affitto, una spesa indispensabile con cui fare i conti ogni mese. Ma limare qualcosina è possibile: oggi vedremo insieme come farlo e quali sono le detrazioni fiscali che è possibile richiedere.
Detrazioni fiscali per risparmiare sull’affitto
Se stai pagando l’affitto per la tua abitazione principale, puoi alleggerire la spesa con le detrazioni fiscali dedicate agli inquilini. La somma che ti spetta oscilla tra i 300 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro annui, ed i 150 euro nel caso di redditi superiori.
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Sono previste, inoltre, agevolazioni per gli studenti fuori sede e per i lavoratori fuori sede che hanno trasferito la residenza. È possibile usufruire di una detrazione del 19% sino ad un massimo di 2.633€ per gli studenti e fino ad un massimo di 991,60€ l’anno per i lavoratori fuori sede.
Per ottenere la detrazione, dovrai corredare la dichiarazione dei redditi con le ricevute del pagamento dell’affitto ed il contratto di locazione. Sarà il commercialista o gli addetti del Caf a darti tutte le informazioni necessarie ed a richiedere eventuali altre certificazioni da allegare alla pratica.
Aiuti per gli inquilini morosi
Può capitare di essere impossibilitati a pagare l’affitto a causa di un evento spiacevole come, ad esempio, la perdita del lavoro o del reddito principale.
Per evitare di incorrere in uno sfratto, sappi che puoi chiedere aiuto al Fondo per la Morosità incolpevole del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
È possibile richiedere le risorse necessarie al pagamento dell’affitto in caso di perdita del lavoro, riduzione di orario dovuta ad accordi aziendali o sindacali, mancato rinnovo di un contratto a tempo determinato, cessazione di un’attività con partita iva, cassa integrazione e altre situazioni di limitazione del reddito non dovute alla propria volontà.
Le risorse per far fronte a queste circostanze vengono ripartite dal Governo tra le regioni, che si occuperanno di stanziare i fondi e darli a chi ne ha necessità. Per inoltrare la domanda devi attendere il bando del Comune in cui risiedi e presentare la documentazione necessaria presso gli organi che si occupano di pratiche fiscali.
I requisiti necessari sono:
- essere cittadini europei o extra europei con permesso di soggiorno
- aver ricevuto la notifica di sfratto
- contratto di affitto regolarmente registrato
- nessun componente della famiglia deve essere proprietario o usufruttuario di un altro immobile nella stessa provincia
- non deve essere stato elargito un altro contributo o aiuto nello stesso anno
- reddito ISEE variabile da Regione a Regione, in generale non superiore ai 26 mila euro
- l’abitazione non deve essere di lusso o pregio (cat. A1, A8, A9)
- residenza da almeno un anno nell’abitazione
Se la domanda viene accolta riceverai fino a 8.000€ che serviranno a pagare le mensilità arretrate. Per maggiori informazioni, consulta la pagina ufficiale del Ministero.
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