Come riciclare il pane avanzato o indurito? Ecco delle idee per evitare sprechi (e risparmiare). In pane vecchio infatti si può riutilizzare in tantissimi modi, che ora scopriremo.
Oggi vogliamo rivelarti qualche idea per riciclare il pane vecchio, creando ricette sfiziose che sicuramente conquisteranno i tuoi familiari. Può accadere infatti di trovarsi con del pane raffermo che non potrà più essere utilizzato per accompagnare le pietanze. Perché allora, invece di gettarlo, non trasformarlo in una gustosa pietanza?
Cos’è il pane raffermo? Il pane raffermo è il pane vecchio, non più fresco e indurito. Più precisamente, il pane raffermo possiede una crosta non più croccante ed apparentemente morbida (per assorbimento dell’umidità interna), mentre la mollica appare dura.
Del pane non si butta via niente, come dicevano le nostre nonne, ed ecco allora alcune idee e suggerimenti che ti permetteranno di risparmiare e riciclare il pane senza rinunciare al gusto in tavola.
Riciclare il pane: le ricette con pane raffermo
I metodi per riciclare pane raffermo sono davvero numerosi e ci aiutano a ridurre ogni tipo di spreco in cucina.
Far tornare morbido il pane indurito
Anzitutto sapevi che il pane raffermo di pochi giorni può tornare fragrante? Per ridonargli croccantezza ti basterà inumidirlo leggermente e rimetterlo in forno qualche minuto (vanno bene anche un fornetto elettrico o una friggitrice ad aria). La fragranza e il profumo che sprigionerà in tavola ti stupiranno.
Pan grattato riciclando il pane vecchio e indurito
Se non hai pensato a congelarlo, o nonostante i dovuti accorgimenti il filone di pane o i panini si sono ormai induriti, potrai trasformarlo in pangrattato aromatizzato, sempre utilissimo in cucina. Una volta grattugiato (ti basterà la comune grattugia che utilizzi per il formaggio o, se ne hai uno, un mixer con lame) potrai chiuderlo in un barattolo e utilizzarlo per impanare la carne da friggere.
Il pane indurito, ormai privo di umidità , si conserverà a lungo sotto forma di pan grattato.
Come riciclare il pane per fare delle polpette
Un altro modo alternativo per riciclare il pane indurito è quello di ammorbidirlo con un po’ di latte e mescolarlo al composto delle polpette. Il pane duro ammorbidito con il latte riuscirà a donare alle tue polpette consistenza e un sapore davvero straordinario.
Riciclare il pane realizzando delle bruschette
Adori le bruschette? Il pane duro tagliato a fette e passato velocemente in forno sarà la base ideale per realizzarle. Ti basterà aggiungere qualche pomodorino, o anche solo olio e un po’ d’aglio per avere un antipasto sfizioso che potrai servire in tavola anche ai tuoi ospiti. Se lo preferisci potrai arricchire le tue bruschette con delle verdure grigliate.
Riciclare il pane duro per ottenere crostini
Un altro modo interessante di riciclare il pane raffermo è quello di utilizzarlo per realizzarci dei cristini.
Tagliato a cubetti e grigliato in padella o in forno si trasformerà in tanti piccoli crostini croccanti perfetti da aggiungere a una zuppa o a un’insalatona estiva. Sempre nella bella stagione il pane raffermo può essere utilizzato per creare una deliziosa panzanella. Piatto tipico della cucina povera toscana si prepara mettendo a bagno il pane duro nell’acqua per 15 minuti, poi viene strizzato e condito con pomodori, cetrioli, insalata, cipolla e condito con olio, sale e aceto.
Riciclare il pane vecchio con menu da chef
Sapevi che con il pane vecchio puoi creare dei veri e propri menu da chef? Proprio così, potrai realizzare piatti di alta cucina e stupire familiari e amici riciclando del pane ormai vecchio. Sei curiosa di conoscerne qualcuna? Indossa il grembiule e cominciamo.
Il pane condito al forno è senza dubbio una ricetta rustica, ricca di sapore e perfetta per un pranzo o una cena sfiziosa. La sua crosticina croccante unita al ripieno morbido e filante le dona un gusto incredibile.
Per realizzarla potrai utilizzare qualsiasi tipo di pane (filoncino, baguette o panini) di uno/due giorni. Una volta svuotato l’interno (che potrai utilizzare per dare consistenza alle tue polpette) riempilo con del prosciutto cotto e un po’ di formaggio filante (tipo mozzarella). Per renderlo più gustoso potrai anche aggiungere qualche verdura grigliata, dei funghi o pomodorini. Passalo in forno per 15 minuti a 180°C e portalo in tavola ancora caldo. Sarà un successo assicurato!
È estate e l’idea di accendere il forno non ti entusiasma affatto? In effetti, soprattutto quando la cucina viene utilizzata anche per accogliere i commensali, l’utilizzo del forno potrebbe rendere l’ambiente poco confortevole (a meno che tu non disponga di un buon climatizzatore portatile).
Ecco allora un’ottima ricetta che ti permetterà di utilizzare il pane avanzato per fare una squisita torta di pane raffermo in padella. Dopo averlo fatto ammorbidire nel latte condiscilo con aromi e formaggio. Aggiungi al composto qualche dadino di prosciutto cotto, un po’ di provola a cubetti e l’origano. Se lo desideri potrai anche arricchire il composto con qualche pomodorino tagliato. Passa il tutto in una padella unta e cuoci a fuoco moderato per qualche minuto, girando a metà cottura. Servita ancora calda questa deliziosa focaccia sarà un successone.
Avevi mai pensato che potresti utilizzarlo anche per delle lasagne insolite? Bagnato nel latte e poi strizzato può sostituire la sfoglia, Alterna strati di pane raffermo ammorbidito con la besciamella e il ragu in una teglia, Spolvera con del parmigiano e cuoci in forno a 180°C per 15 minuti. I tuoi commensali ti chiederanno il bis!
Come puoi vedere le idee per riciclare il pane raffermo non mancano.
Ora però vediamo anche alcuni suggerimenti per evitare che il pane diventi vecchio e secco, così eviteremo di riutilizzare il pane raffermo.
Pane: ecco come mantenerlo morbido a lungo
Sicuramente una delle prime cose da fare è scoprire come mantenere il pane fresco a lungo. Se ne hai acquistato troppo, perché magari avevi ospiti, potresti pensare di congelarlo. Ben chiuso nei sacchetti il pane congelato si mantiene perfettamente e ti permetterà di avere fette fresche da portare in tavola anche nei giorni successivi.
Se non vuoi o non puoi congelare il pane, puoi mantenerlo fresco e morbido per 2 o 3 giorni richiudendolo in sacchetti di plastica dopo aver fatto fuoriuscire tutta l’aria. La plastica non farà evaporare l’umidità del pane, mantenendolo morbido più a lungo.
Un altro metodo per non far indurire il pane è quello di mettere il pane prima in un sacchetto di carta (va benissimo quello in cui viene consegnato all’acquisto), poi in uno di plastica: in questo modo il sacchetto in carta assorbirà l’umidità del pane, mentre quello di plastica limiterà l’esposizione del pane all’aria ed eviterà che si secchi troppo, diventando duro.
Ritorna all’articolo >> Come risparmiare in modo concreto (funziona!)
Non perdere anche questi consigli:
Altre letture consigliate:
- Assegno unico universale: tutto quello che c’è da sapere
- Buoni pasto: cosa sono, come riceverli, dove usarli
- Come risparmiare energia elettrica: consigli utili per ridurre i costi
Non perdere anche il concorso gratuito instant win Caccia alle Stelle: scopri se hai vinto!