Se ami lavorare a contatto con i bambini ed hai un appartamento o una casa dove poterli accogliere, potresti prendere in considerazione l’idea di aprire un asilo nido in casa tua. Sono sempre più numerosi infatti i genitori che necessitano di collaboratori affidati a cui poter lasciare i figli mentre loro sono al lavoro.
Quali sono i requisiti per aprire un asilo nido
Per poter iniziare a lavorare e guadagnare soldi con un asilo sono necessari alcuni requisiti soggettivi ed oggettivi. Oltre alla voglia di lavorare con i bambini ed alla pazienza necessaria infatti, occorre aver conseguito una laurea in scienze dell’educazione oppure essere in possesso di un diploma di scuola superiore ad indirizzo pedagogico.
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Coloro che vogliono iniziare a guadagnare soldi con un asilo poi dovranno avere a disposizione un locale, anche all’interno della propria casa, ben areato, luminoso ed abbastanza spazioso da poter ospitare uno spazio giochi ed una zona riposo con dei lettini. I mobili dovranno essere tutti appositamente dotati di paraspigoli, gli impianti luce, acqua e gas dovranno essere ovviamente a norma e nel bagno dovrà essere presente un fasciatoio.
Coloro che abitano in condominio dovranno prima informarsi presso l’amministratore per essere sicuri che non vi siano regolamenti specifici che impediscano lo svolgimento di attività che comportino l’accesso di numerose persone, per non disturbare il vicinato.
Un controllo del regolamento comunale invece potrà fornire informazioni più dettagliate sull’ampiezza dei locali, sul numero massimo di bambini che si potranno ospitare e sull’apertura minima che dovremmo poter garantire. Ogni Comune prevede infatti disposizioni diverse.
Come aprire un asilo nido
Se esistono sia i requisiti soggettivi (titolo di studio), sia quelli oggettivi (immobile idoneo), sarà possibile avviare l’iter burocratico per realizzare un asilo nido a casa propria ed iniziare a guadagnare soldi.
Il nido famiglia è una attività economica a tutti gli effetti e come tale richiede l’apertura di una partita IVA e di una posizione INPS. Sarà necessario richiedere in Comune l’autorizzazione necessaria a svolgere tale attività . L’ufficio preposto a cui occorre rivolgersi è il SUAP – Sportello Unico Attività Produttive – che provvederà a verificare i requisiti per aprire un asilo nido dell’immobile e quelli personali. L’autorizzazione andrà poi rinnovata ogni tre anni.
Aprire un asilo in casa: quanto si guadagna?
Fare una stima effettiva delle possibilità di guadagno che offre un asilo nido all’interno della propria abitazione risulta molto difficile: i prezzi praticati variano da città a città ed anche il numero di bambini può fare la differenza.
Trattandosi di un micronido o nido famiglia, ovvero di un asilo in casa, non sarà possibile ospitare molti bambini. In genere questa attività prevede un numero massimo di 5/6 piccoli. Nelle grandi città come Firenze un asilo nido comunale costa in media 300/400 euro, mentre in grandi centri come Milano può raggiungere anche i 600 euro per bambino.
Ovviamente occorre calcolare anche le spese per i costi da sostenere. I pasti dei bimbi, i giochi, l’arredamento, i contributi INPS, le tasse ed il commercialista, anche se trattandosi di una attività che richiede pochi adempimenti contabili la cifra del commercialista sarà piuttosto contenuta.
Informandosi sui costi medi nella propria città e sui prezzi praticati da altre strutture private sarà possibile avere un’idea del guadagno che è possibile avere con questa nuova, interessante opportunità .
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