Sei riuscito ad individuare l’immobile che desideravi e adesso ti stai chiedendo come fare per trovare la migliore offerta mutuo prima casa? In questa guida vogliamo spiegarti quali step seguire per assicurarti le condizioni di mercato più vantaggiose.
Sono molti gli istituti di credito che permettono di ottenere un finanziamento per l’acquisto prima casa ed orientarsi non è sempre così semplice e tra Spread, tassi di interesse, IRS ed Euribor i non addetti ai lavori potrebbero trovarsi in confusione.
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Spread: un valore importante per il costo del mutuo
Il primo termine con il quale dovremmo imparare a familiarizzare quando ci accingiamo a cercare il miglior mutuo sul mercato è senza dubbio lo Spread. Questo termine inglese indica il ricarico che l’istituto di credito applica al tasso di base ed incide in modo significativo sull’importo della rata.
Nei mutui a tasso fisso questo valore è solitamente più alto ed insieme all’indice Euribor contribuisce nella determinazione della rata. Nei mutui a tasso variabile invece è l’accoppiata Spread/IRS a determinare la quota mensile che la banca tratterrà a titolo di rimborso prestito.
Lo Spread viene determinato in sede di stipula del contratto di mutuo e rimane invariato per tutta la durata, anche nel caso in cui si proceda con una surroga del mutuo.
Come sapere qual è il costo effettivo del finanziamento: il TAEG
Un altro termine che vi troverete ben presto ad affrontare quando iniziate a cercare il mutuo migliore è il TAEG. L’acronimo sta ad indicare il Tasso Annuo Effettivo Globale, ovvero il costo complessivo del finanziamento, che tiene conto anche delle spese di istruttoria, della perizia e di ogni altra spesa accessoria.
Al di la dei tanti termini tecnici che spesso gli istituti di credito utilizzano per vendere i loro prodotti, il TAEG ti permetterà di conoscere il costo vero del mutuo che stai per sottoscrivere, oltre che valutare la reale convenienza del finanziamento proposto dalla banca.
Mutui online: come trovare il mutuo migliore senza muoversi da casa
Sicuramente trovare l’istituto bancario che propone le condizioni più vantaggiose può richiedere tempo e fatica. Dopo una prima valutazione richiesta alla propria banca di fiducia infatti, è necessario conoscere anche quelle di altri istituti per poter fare un confronto.
Con le offerte di mutui online non è necessario trascorrere ore ed ore negli uffici delle banche. Trovare la soluzione migliore restando comodamente seduti in poltrona, nella tranquillità delle proprie mura domestiche, è uno dei tanti vantaggi che offrono i siti specializzati di comparazione mutui online.
Sono veramente moltissimi quelli che permettono di avere in un attimo un confronto diretto tra le varie proposte dei tanti istituti di credito e scegliere il proprio mutuo a tasso fisso, mutuo a tasso variabile o misto sarà davvero semplice e veloce.
Come ottenere condizioni migliori e risparmiare
Oltre ad effettuare una minuziosa ricerca per individuare la banca che concede le condizioni migliori vi sono altre cose a cui occorre prestare attenzione. Se ad esempio il richiedente ha già altri finanziamenti in corso l’istituto di credito potrebbe penalizzare con condizioni e tassi meno vantaggiosi quel maggior rischio di insolvenza che presenta (o arrivare addirittura a negargli il mutuo). In generale la somma di tutti i finanziamenti in corso e della rata di mutuo non dovrebbe mai arrivare a superare il 30/35% dello stipendio netto mensile.
Una volta stipulato il contratto di mutuo è importante sapere che lo Stato concede un rimborso del 19% sulla quota interessi annui pagati fino ad un massimo di 4.000€. La detrazione fiscale viene riconosciuta in sede di dichiarazione dei redditi, semplicemente presentando la certificazione rilasciata annualmente dalla banca, a patto che il mutuo sia stato stipulato per l’acquisto prima casa.
Ovviamente la quota deve essere ripartita tra i vari cointestatari del mutuo, anche se è possibile detrarre la quota parte di un familiare fiscalmente a carico. Se ad esempio marito e moglie hanno sostenuto spese interessi mutuo prima casa cointestato pari a 4.000€ e non sono uno fiscalmente a carico dell’altro, ciascuno di loro potrà richiedere la detrazione Irpef 19% su 2.000€, mentre se la moglie non percepisce redditi superiori a 2.840,51€ (ed è quindi fiscalmente a carico del marito) quest’ultimo potrà richiedere la detrazione fiscale pari al 19% di 4.000€.