Essere un’influencer significa essere in grado di influenzare il comportamento degli acquisti dei consumatori. Vuoi saperne di più su questo mondo? Ecco una panoramica generale e quando è possibile guadagnare facendo questa attività .
Influencer: cos’è e come funziona in Italia
Gli influencer sono persone che hanno deciso di dedicarsi al mondo dell’online, pubblicando e condividendo foto, post e video in cui esprimono le loro opinioni su prodotti/servizi.
Nel frattempo, mettiamo a disposizione il link per unirsi al nostro canale WhatsApp dedicato alle promozioni, dove quotidianamente condividiamo le occasioni di risparmio più vantaggiose in tempo reale.
Essendo molto seguiti o comunque avendo una cerchia di followers affezionati, sono in grado di raggiungere un gran numero di persone, influenzando anche il loro comportamento degli acquisti.
Con il tempo, i più abili e amati sono diventati dei veri e propri punti di riferimento per i consumatori ed hanno fatto carriera: Chiara Ferragni, Clio, LaCindina, Mikeligna sono dei validissimi esempi.
Grazie alla loro passione, agli scatti condivisi su social e blog, ai canali YouTube, queste ragazze sono diventate così influenti da firmare contratti pubblicitari con grandi marchi, aprire marchi cosmetici con il loro nome, collaborare con brand di abbigliamento e condurre o partecipare a programmi in tv.
È un processo che richiede tempo, costanza, pazienza e non tutti arrivano a traguardi così importanti, ma guadagnare qualcosa anche nel piccolo è possibile. Come fare? Analizziamolo insieme.
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Quali sono i migliori canali per fare l’influencer?
Come detto in precedenza, gli influencer usano diversi canali per poter svolgere la loro attività e raggiungere più persone possibili. L’ideale sarebbe riuscire ad avere molti followers almeno su 2 o tre piattaforme. Ma visto che non è una cosa facilissima, è possibile cominciare concentrandosi su uno e poi, piano, piano, far crescere anche gli altri.
Per iniziare i canali migliori al giorno d’oggi sono:
- You Tube
Questi 3 sono tra i più utilizzati dagli utenti internet e molti seguono i loro influencer preferiti proprio tramite questi social, facilmente consultabili anche da telefono. Ma per completezza, molti hanno anche un blog, con dominio proprio ed ottimizzato per lo smartphone.
Associando un blog ben scritto con una pagina Facebook molto seguita, un canale You Tube o un profilo Instagram, dovresti già riuscire a raggiungere molte persone ed a farti conoscere. Tutti hanno accesso ai tuoi contenuti ed un’azienda o un brand potrebbe apprezzarli: quindi curali bene e non lasciare nulla al caso.
La tua immagine professionale si costruirà post dopo post, foto dopo foto e inizierai gradualmente a costruire un tuo profilo influencer che dovrà essere veramente tuo e non copiato da qualcun altro.
Chiara Ferragni, Clio, Mikeligna esistono già : non devi imitarle perché tu hai un tuo stile, devi solamente essere te stessa/o.
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Quando è possibile guadagnare come influencer?
Si dice che la Ferragni guadagni 10.000€ per ogni post pubblicato. Ovviamente questo non è certo in quanto non abbiamo la possibilità di vedere la sua dichiarazione dei redditi. Ma una cosa è sicura: guadagna bene e una singola foto su Instagram le frutta diversi soldi con compensi a 4 cifre.
Senza essere la Ferragni, però, anche con il tuo profilo influencer puoi guadagnare qualcosina. Sì, perché anche una decina di euro possono fare la differenza e darti un bel po’ di soddisfazione.
È difficile trovare delle cifre esatte su quanto è possibile guadagnare come influencer, perché il valore dei post viene deciso in base al numero di followers, a quante persone vengono raggiunte, al numero di click ed alla portata del pubblico.
Per iniziare a guadagnare e vendere foto o post sui tuoi canali, però, è necessario raggiungere un buon numero di fan, altrimenti non riuscirai a venderli. Diciamo che per un blog puoi iniziare a pensarci seriamente dalle 1.000 visite giornaliere in su, mentre per i post sui social occorrono mediamente almeno 5000 fan/like/followers.
Esiste però un fattore importante di cui tenere conto, che va a rendere queste cifre meno importanti: il tuo settore. Scegliere la giusta nicchia e costruirsi un pubblico affezionato è indispensabile. A volte puoi guadagnare bene anche con meno accessi sul blog o meno like, ma avendo un pubblico interessato realmente ai tuoi post.
Se gestisci un blog beauty, serviranno grandi numeri per emergere, ma se invece ti dedichi agli skateboard per professionisti (giusto per fare un esempio qualsiasi) avrai meno pubblico, ma le conversioni dei tuoi post in click potrebbe essere molto interessanti. Infatti la cerchia sarà più ristretta, ma appassionata, e quindi più propensa a seguire i tuoi consigli da esperto.
Ovviamente non puoi parlare di qualcosa di tecnico senza averne le competenze, perché il tuo pubblico lo capirà e criticherà la tua incompetenza. Ma se hai qualche conoscenza approfondita su qualsiasi argomento o prodotto, sfruttala perché potresti diventare un influencer in quello specifico settore.
Attenzione alla pubblicità occulta
Essere influencers ha anche le sue responsabilità , soprattutto quando si riceve un compenso dall’azienda da promuovere, che sia in denaro o che siano prodotti omaggio. Nell’estate del 2017 diversi influencer italiani ed alcuni marchi sono stati contattati dall’Antitrust con la richiesta di rendere ben visibili i post “sponsorizzati” ossia quelli per cui si è ottenuta una qualsiasi forma di retribuzione.
Questo perché non specificarlo equivale a fare pubblicità occulta, una pratica non corretta non solo per la legge, ma anche nei confronti di chi ti segue. È giusto, infatti che i tuoi followers sappiano che un determinato scatto o un post ha carattere promozionale, questo perché la tua influenza potrebbe spingerli a comprare quel determinato prodotto.
Per evitare pubblicità occulta ed eventuali problemi con l’Antitrust è possibile utilizzare degli hashtag appropriati o dei tag che identifichino chiaramente che si tratta di un post sponsorizzato.
Ad esempio, puoi aggiungere #ad o hashtag simili nei tuoi contenuti pubblicati sui social e usare il tag “ad” oppure “sponsorizzato” nei tuoi post sul blog. Sappi che ultimamente i controlli sono molto più frequenti, quindi per stare tranquilli, ti consiglio di farlo sempre, in modo da scongiurare il rischio di ricevere multe o sanzioni.
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