Il principio dell’irradiamento
Sarà capitato a tutti di notare che d’inverno, in una bella giornata di sole, la differenza di temperatura tra una parte della casa in ombra e le zone esposte al sole è notevole. È infatti l’esposizione diretta ai raggi solari (detta “irradiamento”) a farci percepire il calore e non la temperatura costante dell’aria (“convezione”). Da qui la possibilità di progettare impianti di riscaldamento che sfruttino al meglio le caratteristiche dell’irradiamento.
L’ irradiamento è oggi alla base delle tecnologie di climatizzazione più evolute, sia in ambiente domestico sia industriale. A parità di comfort i vantaggi di un sistema di riscaldamento ad irradiamento sono decisamente superiori rispetto ad un impianto tradizionale. Nel classico impianto a convezione le temperature più elevate tendono infatti a salire verso l’alto, creando così una notevole dispersione di calore. In quello ad irradiamento, invece, il calore si concentra nella parte inferiore dell’ambiente, senza riscaldare l’aria in prossimità del soffitto.
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Il sistema di riscaldamento radiante
Il riscaldamento radiante è un sistema di riscaldamento innovativo che sfrutta il principio della propagazione del calore per irraggiamento. Con il riscaldamento radiante il calore viene ceduto all’ambiente attraverso il pavimento, il soffitto o le mura di casa senza l’utilizzo dei caloriferi tradizionali. Nel riscaldamento radiante la temperatura dell’acqua è prossima a quella dell’ambiente: si ottengono così pari condizioni di benessere ma con una minore temperatura e quindi minori consumi.
I vantaggi del riscaldamento radiante: la lista completa
Meno polvere. A differenza degli impianti a convezione, in cui la polvere viene continuamente tenuta nell’aria per via della ventilazione, negli impianti di riscaldamento radiante non c’è movimentazione d’aria e quindi non si produce polvere. L’aria è più pulita, meno secca e più respirabile.
Risparmio. Nel riscaldamento di tipo radiante si ha una resa migliore e risparmi considerevoli nei consumi (anche più del 45%) grazie alle minori dispersioni di calore e all’assenza di stratificazione termica. L’impianto ha inoltre un minor tempo di funzionamento grazie alla bassa inerzia termica ed è possibile riscaldare solo alcune zone della casa, spegnendolo dove non serve. Rispetto ad un impianto tradizionale, in cui la temperatura dell’acqua raggiunge i 60-80°C, con il riscaldamento radiante bastano 30- 40 °C: è così garantito un risparmio energetico almeno del 25% rispetto ai sistemi tradizionali.
Temperatura costante e uniforme. In un impianto tradizionale il calore sale verso l’alto. Nell’impianto radiante non si ha stratificazione dell’aria: la temperatura è costante al variare dell’altezza e uniforme in tutta la casa in ogni momento della giornata. Gli impianti di riscaldamento radiante sono inoltre autoregolanti, cioè si adattano ai cambiamenti di temperatura esterni.
Design. Senza caloriferi avete più spazio a disposizione per il vostro arredamento ed esteticamente la casa è più bella.
Rispetto per l’ambiente. Il riscaldamento radiante garantisce un considerevole risparmio energetico e quindi aiuta a far diminuire le sostanze inquinanti immesse nell’atmosfera. La rapidità di rimessa in funzione dell’impianto anche dopo soste prolungate e i bassissimi costi di manutenzione completano il quadro dei vantaggi.
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